
Le strane alchimie che si creano nel nostro incastrare quotidianamente tasselli, quella cosa che in gergo chiamiamo vita, spesso ci porta lontano dalle nostre passioni. Si raffreddano in questo modo anche gli entusiasmi più sfrenati e si perde di vista quella cosa che è all'origine di tutto ed a tutto da impulso: il sogno. Ma quando la fiamma cova sotto la cenere basta il soffio di un bambino per riportarla a palpitare, riprendere vigore e colore. Tornare a bruciare.
Quando il vortice del tempo ti spinge per necessità alla concretezza, ti mordi le labbra e metti da parte l'arte che non ti mette panini in bocca e si sa, a riempirsi il cuore non è la stessa cosa che riempirsi lo stomaco.
Ma il bazart non accetta di lasciare quel cuore morire di fame.
Sarà difficile, complicato, ma ugualmente vogliamo provarci a rilanciare questo progetto che ci ha fatto passare ore meravigliose creando, raccogliendo i materiali sulle spiagge, fotografando, andando ai mercatini.
Perdere l'entusiasmo ci ha fatto perdere anche l'orientamento, ma quando la passione è forte la rotta la si ritrova subito.
Il Bazart sta ritornando, più umile di prima, a piccoli, piccolissimi, invisibili passetti, con quella forza propria solo a chi non solo crede, ma ama profondamente il proprio progetto. Questo è quello che proviamo. Scalando le montagne di impegni che ingorgano le nostre giornate, facendo girare la nostra mente alla ricerca di un'idea brillante nel bel mezzo di cartigli che di artistico non hanno nemmeno la firma in calce, rubacchiando spazi e giri di orologio alle nostre incasinate vite.
Sorridete, perchè noi lo stiamo già facendo!
Bentornate!!! :)
RispondiEliminaAttendo le nuove creazioni!
Un abbraccio,
Mae